ETICA APPLICATA ALLA ROBOTICA

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L’ASPETTO ESTETICO DEI ROBOT E LA SUA RISONANZA EMOTIVA

L’estetica ed in particolare l’antropomorfismo  o la somiglianza agli animali riveste rilevanza in funzione della risonanza emotiva e culturale che può avere sull’uomo. Da sempre, infatti siamo naturalmente portati ad inferire caratteristiche ulteriori sulla base dell’apparenza, basti pensare all’associazione istintiva tra bellezza e bontà che trova costante conferma nella  letteratura di ogni tempo in cui esiste la figura della  “bella fatina buona” e della “brutta strega cattiva”. L’elemento estetico, assume quindi una rilevanza cruciale nel momento in cui la nostra mente induce in modo pressoché automatico il nostro atteggiamento nei confronti di chi o di cosa abbiamo davanti.

 

 

COERENZA ESTETICA ED ETICA

Una prima indicazione etica può essere, quindi, la coerenza tra aspetto estetico e “programmazione” o “orientamento di base” del singolo robot. E’ eticamente corretto, ad esempio che un automa studiato per aiutare nell’accudimento delle persone abbia un aspetto bello, buono, benevolo, mentre un robot destinato ad avere un compito da noi generalmente collegato con un atteggiamento burbero sia esteticamente serioso ed accigliato  Cio’ perché una mancanza di coerenza estetica genererebbe un falso messaggio,o in altri termini una menzogna che trarrebbe in inganno la persona e porterebbe anche un danno di tipo psicologico generando una dinamica di tipo nevrotico a causa del doppio messaggio che ne deriverebbe. Inoltre la possibilità pratica di manovrare a piacimento l’aspetto estetico del robot antropomorfico comporta un innaturale sganciamento tra l’interfaccia ed il contenuto il che genererebbe un’azione di confusione nella normale acquisizione della capacità di inferire le caratteristiche psicologiche dall’aspetto estetico, pur con tutte le eccezioni ed incongruenze che possiamo trovare nelle singole persone. Il concetto generale è quindi che l’apparenza non deve trarre in inganno inducendo inferenze incoerenti con le caratteristiche estetiche del robot.

 

DUE QUESTIONI PARTICOLARI

Un aspetto interessante che dovrà nel tempo essere valutato è l’influenza dei robot antropomorfi nello sviluppo dell’essere umano. Da sempre i bambini sono accuditi da altre persone che al di là di quella che può essere la loro intenzione individuale consentono in ogni caso una serie di apprendimenti e modellaggi.

L’opportunità dell’accudimento anche tramite robot dovrà quindi essere vagliata in funzione dell’interesse del bambino e della specie umana.

 

Altra questione è quella della “casa-robot”. E’ nella natura delle cose che si giunga ad una protesizzazione  dell’ambiente domestico ed ad una integrazione dei vari elementi, in termini piu’semplici tutti i vari elementi elettronici di un’abitazione saranno tra loro collegati in modo tale da costituire un unico “organismo” che si occupi dell’accudimento delle persone che vi alloggiano, in  un’immagine potremmo dire che la casa diventerà un grande robot in cui vivere.

Questo è un pensiero nuovo rispetto a quello a cui siamo abituati, infatti nel nostro attuale immaginario collettivo  il robot e’ ancora qualcosa di esterno e separato dal nostro corpo. La “casa-robot” invece ci riporta ad un grande utero che come la mamma si occupa di noi e a cui resteremo legati da un cordone ambelicare telematico anche quando siamo fuori.

LA FORMA E LA SOSTANZA

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